Ed è qui che hanno origine le idee del deep dream di Google. Con parole semplici, fornisci a un programma di intelligenza artificiale un paio di immagini e gli fai sapere cosa contengono quelle immagini (quali oggetti - cani, gatti, montagne, biciclette, ...) e gli dai un'immagine casuale e gli chiedi quali oggetti può trovare in questa immagine.